Carlo Gesualdo principe di Venosa (1560 - 1613), discepolo del madrigalista barese Pomponio Nenna, visse a Napoli. Dopo l'uccisione della moglie si ritirò nei suoi possedimenti; nel 1594 si recò a Ferrara e sposò Leonora d'Este. Ritornò nei suoi domini nel 1596.
Al di là dello stupore suscitato con l'ardimento delle innovazioni armoniche, con l'audacia del suo cromatismo, la grandezza di Gesualdo si afferma attraverso l'appassionata veemenza del canto, l'ardore intenso che la sua ispirazione proietta sui testi dei poeti. Le melodie intrecciandosi nell'usuale ordito polifonico, si stendono sempre con ampiezza, e cantano con un abbandono sconosciuto agli altri madrigalisti.